Cosa sono i Centri di permanenza temporanea?

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Cosa sono i Centri di permanenza temporanea?

Cosa sono i Centri di permanenza temporanea?

I Centri di Identificazione ed Espulsione (in acronimo CIE), prima denominati Centri di Permanenza Temporanea (ovvero CPT), sono strutture previste dalla legge italiana istituite per trattenere gli stranieri "sottoposti a provvedimenti di espulsione e o di respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera" nel ...

Dove si dirigono gli immigrati?

Esistono molteplici rotte nel Mediterraneo, ma le principali sono tre: quella occidentale verso la Spagna, quella centrale verso l'Italia, e quella orientale verso la Grecia, che è stata la più percorsa negli ultimi anni, con circa 1,2 milioni di arrivi dal 2009, più delle altre due rotte combinate.

Cosa succede nei CPR?

Il CPR, Centro di Permanenza per il Rimpatrio, è una struttura per il trattenimento di stranieri, volto all'identificazione e all'eventuale successiva espulsione. A Milano ce ne è uno e si trova in Via Corelli.

Come funzionano i centri per il rimpatrio?

I CPSA accolgono gli stranieri al loro arrivo nel paese, ricevendo assistenza medica. Sul luogo si procede alla prima identificazione e gli ospiti possono chiedere la protezione internazionale. In base alle loro condizioni sono destinati verso un'altra tipologia di struttura.

Quali sono i paesi da cui provengono i maggiori flussi migratori diretti in Europa?

I primi dieci paesi d'origine degli arrivi e le rispettive percentuali sul numero complessivo di migranti sono: Siria (49%), Afghanistan (21%), Iraq (8%), Eritrea (4%), Pakistan (2%), Nigeria (2%), Somalia (2%), Sudan (1%), Gambia (1%) e Mali (1%).

Quali sono le principali regioni d'origine dei migranti?

L'India è il primo Paese di origine (17,5 milioni di migranti), segue il Messico (11,8), la Cina (10,7), la Federazione Russa (10,5), la Siria (8,2), il Bangladesh (7,8), il Pakistan (6,3), l'Ucraina (5,9), le Filippine (5,4) e l'Afghanistan (5,1). Ciò evidenzia che dieci Paesi sono l'origine di un terzo dei migranti.

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