Che vuol dire discriminare una persona?
Sommario
- Che vuol dire discriminare una persona?
- Cosa si intende per atti discriminatori?
- Quali possono essere le discriminazioni?
- Cosa significa non discriminare?
- Che cosa significa non discriminare?
- Cosa si intende per divieto di discriminazione?
- Cosa si intende per discriminazione positiva?
- Quali sono le discriminazioni vietate in maniera esplicita dall articolo 3 della Costituzione italiana?

Che vuol dire discriminare una persona?
La discriminazione è un comportamento (un'azione o una omissione) che causa un trattamento non paritario di una persona o un gruppo di persone, in virtù della loro appartenenza ad un determinato gruppo sociale.
Cosa si intende per atti discriminatori?
Atti e comportamenti del datore di lavoro volti ad applicare a singoli lavoratori o gruppi di essi condizioni di lavoro diverse in ragione delle caratteristiche o delle opinioni degli stessi.
Quali possono essere le discriminazioni?
I possibili fattori di discriminazione sono infiniti, ma quelli riconosciuti dalla legge italiana sono: il genere, l'origine etnica, il credo (opinioni, fede, religione), l'orientamento sessuale, l'età, la disabilità fisica o psichica.
Cosa significa non discriminare?
Principio volto a garantire la parità di trattamento fra le persone quali che siano la nazionalità, il sesso, la razza, la religione o l'origine etnica, le tendenze sessuali, le convinzioni politiche, l'età e le eventuali minorazioni fisiche.
Che cosa significa non discriminare?
Adottare in singoli casi o verso singole persone o gruppi di persone un comportamento diverso da quello stabilito per la generalità, o che comunque rivela una disparità di giudizio e di trattamento; anche con uso assol.: per me siete tutti uguali, non discrimino (ma più com. non faccio discriminazione).
Cosa si intende per divieto di discriminazione?
Questa voce sull'argomento diritto del lavoro è solo un abbozzo. Il divieto di discriminazione consiste in un impedimento (solitamente di tipo normativo) a che vengano posti in essere atti di discriminazione verso una persona. È un principio che è più o meno codificato negli ordinamenti giuridici moderni.
Cosa si intende per discriminazione positiva?
discriminazione positiva loc. s. le f. Disparità di trattamento in favore di chi appartiene a una minoranza, a una categoria debole.
Quali sono le discriminazioni vietate in maniera esplicita dall articolo 3 della Costituzione italiana?
3 recita: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali [...]»