Che cosa vuol dire DOP?
Che cosa vuol dire DOP?
La prossima volta che compri un prodotto alimentare, cerca il marchio DOP. Perché, proprio come accade per il vino con le etichette DOC e DOCG,questo marchio certifica gli alimenti di alta qualità. ...
Quando un prodotto e DOP?
Il marchio Dop insomma contrassegna un prodotti agricolo alimentare le cui caratteristiche e la qualità sono derivanti esclusivamente dall'ambiente geografico in cui viene prodotto. ... Anche la trasformazione di un prodotto Dop è locale: avviene esclusivamente nell'area delimitata dalla denominazinoe.
Cosa vuol dire DOP IGP?
Facendo la spesa, tutti notiamo che alcuni prodotti agroalimentari sono contrassegnati da marchi come I.G.P., acronimo di “Indicazione Geografica Protetta”, e D.O.P., “Denominazione di Origine Protetta”.
Come creare un consorzio per un prodotto DOP?
Per ottenere il riconoscimento di un prodotto DOP o di un prodotto IGP bisogna fare domanda al Ministero delle politiche agricole e forestali. A presentare l'istanza dovrà essere una forma associativa che riunisca tutti i produttori della zona interessati a rendere quel dato prodotto tutelato.
Quali sono le caratteristiche di un prodotto IGP?
L'Igp è un marchio che viene attribuito dall'Unione Europea a quei prodotti (agricoli o alimentari) per i quali una particolare qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipendono dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un territorio specifico.
Quali sono i prodotti IGP DOP?
Qualivita ha stilato la classifica dei 10 prodotti DOP IGP per valore di produzione.
- Grana Padano DOP.
- Parmigiano Reggiano DOP.
- Prosciutto di Parma DOP.
- Aceto Balsamico di Modena IGP.
- Mozzarella di Bufala Campana DOP.
- Mortadella Bologna IGP.
- Gorgonzola DOP.
- Prosciutto San Daniele DOP.
Quali sono le condizioni che un prodotto deve soddisfare per essere riconosciuto DOP?
tutti i fattori di identificazione del prodotto, la sua origine storica nel territorio citato nella denominazione, il disciplinare di produzione e l'ente terzo di certificazione (fra quelli riconosciuti dal Ministero) al quale è affidato il controllo sulla conformità della produzione al disciplinare stesso.