Come si quota una filettatura?

Come si quota una filettatura?

La quota di designazione di una filettatura deve riferirsi al diametro esterno corrispondente, e quindi risulterà legata alle linee grosse della vite e a quelle sottili del foro, cioè il diametro da quotare è il diametro nominale comune alla vite e alla madrevite (fig. 34).

Quando una filettatura diventa a più principi?

Filettatura di viti a più principi è l'operazione mediante la quale, previa impostazione della macchina, del pezzo e degli utensili adatti, ed eseguendo i movimenti di lavoro appropriati , si ottengono con passate successive, ma con fasi diverse, più filetti avvolti sullo stesso cilindro o nel medesimo foro.

Come fare una filettatura a 2 principi?

2:5123:46Clip suggerito · 53 secondiFilettatura a due Principi #134 - YouTubeYouTubeInizio del clip suggeritoFine del clip suggerito

Come può essere il profilo di una filettatura?

Il profilo è quanto si ottiene dall'intersezione del filetto con un semipiano che ha per origine l'asse della filettatura. Può essere triangolare, a sezione trapezia, a dente di sega, rettangolare, tondo, etc. ... L'angolo al vertice di questo triangolo è detto angolo del filetto.

Come si riporta l'indicazione di una filettatura metrica non unificata sul disegno?

La designazione delle filettature metriche viene indicata con la lettera "M" seguita dal valore del diametro nominale, eventualmente seguito dal segno "x" e dal passo. La filettatura a passo grosso è la più utilizzata negli usi comuni.

Come si indica una filettatura metrica non unificata?

3) La filettatura in questione è metrica non unificata. Viene designata indicando nell'ordine il diametro nominale, il segno x di moltiplicazione, il valore del passo ed infine il simbolo M.

A cosa servono le viti a più principi?

Le viti a più princìpi hanno lo scopo di realizzare grandi passi senza alleggerire eccessivamente il nocciolo, che comprometterebbe la resistenza meccanica della vite stessa. Infatti il passo reale è uguale al passo apparente per il numero di principi. Per ogni giro completo la vite avanza di p.

Come rimediare ad un filetto Spanato?

0:116:04Clip suggerito · 58 secondiSistemare una filettatura spanata con HELICOIL o RECOIL. - YouTubeYouTube

Come calcolare il diametro del nocciolo?

Diametro di nocciolo: misurato sul fondo del filetto della vite d3 e sulla cresta della madrevite D1. Diametro medio: è il diametro d2 = D2 misurato sulla linea media. Linea media: linea contenuta in un piano assiale e tale che le sue intersezioni con i fianchi del filetto siano equidistanti.

Come si determina la lunghezza della parte filettata?

In pratica il passo del filetto è la distanza che intercorre tra due filetti consecutivi della stessa elica, lungo la sezione longitudinale della filettatura. Se la vite è caratterizzata da un solo principio, misura lo spostamento longitudinale del tracciato elicoidale dopo un giro completo sulla superficie cilindrica.

Cosa è la filettatura?

• La filettatura è un risalto a sezione costante a forma di elica, che viene praticato su una superficie cilindrica chiamato filetto. MPT Srl produce molteplici tipologie di filetti come gas, metrico, ISO7, NPT, UNS, UNF, BA e filettature sinistre.

Come veniva eseguita la filettatura?

• In origine la filettatura, eseguita sulla superficie esterna di un tubo, veniva indicata con il diametro interno del tubo in pollici (1 pollice = 25,4 mm), ma successivamente si inizio a usare il diametro esterno e venne così inventato per convenienza il pollice gas (33,8 mm).

Quando la filettatura è realizzata sulla superficie interna di un pezzo?

• Quando la filettatura è realizzata sulla superficie esterna di un pezzo (es. un gambo, un cilindro, un'asta, ecc.) questa viene chiamata vite, quando la filettatura è realizzata su una superficie interna viene chiamata madrevite .

Qual è la tenuta della filettatura metrica?

• La filettatura metrica ha quindi esclusivamente una tenuta allo sforzo meccanico, in caso si intenda ottenere la tenuta questa è ottenuta facilmente con dispositivi appositi localizzati (esempio: le superfici di tenuta o le guarnizioni delle candele di accensione.