Cosa fanno i betaglucani?
Cosa fanno i betaglucani?
Il betaglucano è un polisaccaride che tramite l'intestino riesce ad interagire con il sistema immunitario rivelandosi così utile nella stimolazione di sostanze utile alla prevenzione di alcune infezioni.
Dove si trovano i beta glucani?
I betaglucani sono dei polisaccaridi indigeribili, ovvero degli zuccheri complessi presenti nelle pareti cellulari di funghi, lieviti, alghe, licheni e cereali, come avena, crusca e orzo.
Quanti betaglucani nell avena?
100 grammi di avena decorticata (una zuppa per 2 persone) e di farina di avena apportano all'organismo 3,5 g di betaglucani, mentre 100 g di orzo perlato e di farina d'orzo arrivano donarne fino 4,2 g.
Che cosa sono i fitosteroli?
Che cosa sono i fitosteroli? I fitosteroli sono un gruppo di composti chimici di origine vegetale (che comprende stigmasterolo, campesterolo, sitosterolo) presenti nei semi prodotti da certe piante, come la soia.
Che cos'è il Glucobetan?
Glucobetan è un integratore alimentare di WGP 3,6 Betaglucano utile per apportare una quota integrativa di questo componente alla dieta quotidiana in modo da aumentare sensibilmente le difese immunitarie dell'organismo.
Quanti grammi di avena al giorno per abbassare il colesterolo?
3 gr Sin dal 1963 sono stati fatti studi approfonditi che hanno portato a dimostrare che in individui con elevato livello di colesterolo (>di 220 mg/dl) il consumo giornaliero di 3 gr. di crusca d'avena abbassa il valore totale del colesterolo dall'8 al 23%.
Quali sono i cibi ricchi di steroli?
Gli steroli vegetali sono sostanze naturali presenti in frutta e verdura (broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori e olive ne sono particolarmente ricchi), frutta secca e semi (noci, pistacchi, semi di sesamo, semi di girasole), cereali, legumi, oli vegetali e altri alimenti di origine vegetale.
Quali alimenti sono ricchi di fitosteroli?
Negli Alimenti Gli alimenti che contengono fitosteroli sono oli vegetali, frutta secca (noci, nocciole, mandorle, ecc), legumi, alcuni semi, cereali, frutta fresca, verdura ed ultimamente anche gli yogurt addizionati (vedi regolamento della C.E. 2004).