Come capire se l'olio d'oliva è andato a male?

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Come capire se l'olio d'oliva è andato a male?

Come capire se l'olio d'oliva è andato a male?

L'odore e il sapore Se, una volta aperto, l'olio ti sembra rancido, acido o sgradevole (annusato o assaggiato), significa che è andato a male.

Perché l'olio di oliva diventa scuro?

Una delle cose più importanti da ricordare quando si vuole conservare correttamente un olio extravergine di oliva è di non esporlo al sole o al caldo: l'esposizione alle alte temperature e all'ossigeno presente nell'aria, infatti, potrebbe causare la sua ossidazione e, di conseguenza, il suo irrancidimento.

Qual è l’olio extravergine di oliva?

  • L’olio extravergine di oliva, conservato adeguatamente, rappresenta uno dei capi saldi della cucina mediterranea e degli amanti della buona cucina. E’ un alimento soggetto a ossidazioni e cambiamenti nel tempo, che alterano oltre che le sue proprietà, anche sapore e colore.

Quando deve essere consumato un olio dopo la scadenza?

  • Quindi un olio consumato dopo la scadenza non nuoce alla salute, ma sicuramente non ha più le caratteristiche iniziali. La norma stabilisce che la data di scadenza, indicata in etichetta, deve essere 18 mesi dall’imbottigliamento.

Come si conserva l’olio nell’olio?

  • L’aria accelera il processo di ossidazione. Nell’oliera (o in una ampolla aperta)non è il modo migliore per conservarlo. Inoltre l’olio assorbe gli odori, quindi andrebbe conservato in un contenitore chiuso. Una legge del 2014 vieta l’uso delle oliere nei ristoranti e impone il tappo antirabbocco.

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