Quale percentuale di invalidità per andare in pensione anticipata?

Sommario

Quale percentuale di invalidità per andare in pensione anticipata?

Quale percentuale di invalidità per andare in pensione anticipata?

Il riconoscimento dello stato di invalidità e della percentuale di handicap, che non deve essere inferiore all'80% per poter accedere alla pensione anticipata, deve essere effettuato dall'INPS che valuta le specifiche attitudini, capacità e mansioni del lavoratore.

Chi ha diritto alla pensione di vecchiaia anticipata?

Possono richiedere la pensione anticipata i soggetti in possesso del requisito contributivo di 41 anni e 10 mesi (pari a 2.175 settimane) se donne, 42 anni e 10 mesi (pari a 2.227 settimane) se uomini. In base alle norme vigenti, tale requisito (in vigore dal 1° gennaio 2016) è previsto fino al 31 dicembre 2026.

Quali sono i benefici della pensione anticipata?

  • Pensione anticipata, con una percentuale di invalidità pari o superiore del 74%. Cambiano invece le condizioni legate alla pensione per chi ha una percentuale di invalidità pari al 74% o più alta. Infatti per i lavoratori con una riconosciuta percentuale d’invalidità pari o superiore al 74% ci sono più benefici.

Chi ha diritto alla pensione di vecchiaia anticipata?

  • Pensione di vecchiaia anticipata per gli invalidi dall’80%: chi ne ha diritto, requisiti 2020, quanto spetta, come richiederla. I lavoratori in possesso di una notevole riduzione della capacità lavorativa possono aver diritto all’anticipo del requisito di età per la pensione di vecchiaia, in base a quanto disposto dalla cosiddetta legge Amato [1] .

Qual è l’invalidità civile pari o superiore all’80%?

  • Come osservato, l’invalidità civile pari o superiore all’80% non è sufficiente al riconoscimento del beneficio pensionistico: solo la commissione medica dell’Inps può concedere la possibilità di pensionamento anticipato per invalidità, non essendo sufficiente il riconoscimento avuto da altri enti con percentuale non inferiore all’80%.

Come funziona l’assegno di invalidità?

  • Al compimento dell’età pensionabile l’assegno di invalidità diventa una pensione di vecchiaia. La stessa è compatibile con un’attività lavorativa sebbene siano previsti limiti al cumulo dei redditi.

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