Come si sentono gli autistici?
Come si sentono gli autistici?
Una goccia che cade nel lavandino, le dita che tamburellano su una tazza, le sirene della polizia in lontananza, delle piastrelle con disegni geometrici, la luce del sole che entra dalla finestra: sono solo alcune delle sensazioni che si sommano fino all'esasperazione nel video Autism and sensory sensitivity.
Come si definisce l’autismo?
- L’autismo non è un disturbo definito con certezza, ma un insieme di alterazioni dello sviluppo cerebrale: per cui è preferibile usare la definizione di “disturbi dello spettro autistico”. I disturbi dello spettro autistico sono variabili da un soggetto all’altro, tanto che si può dire che ogni bambino autistico è un caso a sé.
Qual è la causa dell'autismo?
- Fin dalla sua prima descrizione dell'autismo, sia Leo Kanner (1943) sia Hans Asperger (1944) avevano intuito che si trattava di una sindrome dovuta a una condizione organica. A differenza di Asperger, Kanner ha successivamente ipotizzato che l'autismo fosse provocato da cause psicodinamiche.
Quando è stato usato il termine autismo?
- Il termine autismo inteso in senso moderno è stato utilizzato per la prima volta da Hans Asperger (19) nel 1938. In seguito si passò a indicare una specifica sindrome patologica nel 1943 a opera di Leo Kanner (18), che parlò di "autismo infantile precoce". Rapporti storici fra autismo e psicoanalisi Le origini dei rapporti
Quali sono i sintomi dei bambini autistici?
- Oltre a soffrire di una iper sensibilizzazione nei confronti di rumori e suoni, i bambini autistici possono essere soggetti a movimenti del corpo ripetitivi e stereotipati, come dondolio, auto stimolazione o battito di mani.