Come si fa la fusione a cera persa?

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Come si fa la fusione a cera persa?

Come si fa la fusione a cera persa?

Modo diretto: Si realizza un modello in cera e si ricopre con dell'argilla, creando uno stampo. Tramite dei fori nell'argilla si fa uscire la cera dallo stampo scaldandola e, successivamente, si cola il bronzo fuso. Si elimina lo stampo e il risultato sarà identico al modello in cera di partenza.

Perché si chiama fusione a cera persa?

La fusione a cera persa è la tecnica di lavorazione del bronzo nota fin dall'antichità. Da un punto di vista artistico cadde in disuso in Occidente durante il Medioevo, mentre continuò a essere praticata nell'Impero Bizantino.

Come si realizzano le sculture in bronzo con la tecnica della cera persa?

Si copre la cera con una terra refrattaria e si costruisce quindi una forma. La forma viene messa in forno a 520° per un tempo di 4-5 giorni per fare in modo che con il calore la cera si sciolga lasciando un'intercapedine che verrà poi riempita dal bronzo fuso.

Come si creano le statue in bronzo?

La fusione a cera persa è una tecnica molto antica e viene fatta risalire all'Età del Bronzo. E' usata nella fonderia d'arte per la produzione di statue in bronzo, oro e argento o per la lavorazione artistica dei metalli in genere, ed è stata molto adoperata nella Grecia classica e nel Rinascimento.

In che cosa consiste la prerogativa dello stampo a forma perduta?

Lo stampo è detto a “forma perduta” se deve essere rotto per rompere/estrarre l'opera. se invece si può smontare, ed è quindi riutilizzabile, si chiama a “buona forma”.

Che cos'è una camicia nel calco in gesso?

Man mano che scalpella via il materiale, si avvicina alla “camiciache indica l'approssimarsi della superficie “buona”, quella del positivo, detto anche modello originale in gesso.

Come veniva realizzata una scultura in bronzo?

Dal punto di vista tecnico, le sculture bronzee venivano principalmente realizzate, come già si è accennato, con la tecnica della cera persa. I procedimenti potevano essere di due tipi differenti, con metodo diretto e metodo indiretto, portando rispettivamente alla realizzazione di una scultura piena e una cava.

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