Come si fa il contratto di comodato?
Sommario
Come si fa il contratto di comodato?
Il comodato è gratuito (altrimenti si tratterebbe di “locazione“) e può essere in forma verbale o scritta, ma in caso di immobili il contratto è preferibile sia registrato in forma scritta presso l'Agenzia delle Entrate, entro 20 giorni dalla data di stipula.
Dove si fa il comodato d'uso?
La registrazione di un contratto di comodato d'uso di immobile si effettua presso un qualsiasi sportello dell'Agenzia delle entrate, non necessariamente, quindi, presso l'ufficio competente del proprio domicilio fiscale.
Dove si fa un contratto di comodato d'uso?
La registrazione di un contratto di comodato d'uso di immobile si effettua presso un qualsiasi sportello dell'Agenzia delle entrate, non necessariamente, quindi, presso l'ufficio competente del proprio domicilio fiscale.
Qual è il contratto di comodato d’uso dell’immobile?
- il contratto di comodato d’uso dell’immobile (non di lusso, quindi escluse le categorie catastali A/1, A/8 e A/9) concesso al parente deve essere redatto in forma scritta e deve essere registrato; il comodatario deve utilizzare l’immobile ricevuto in prestito come propria abitazione principale;
Qual è il comodato d’uso tra privati?
- Il comodato d’uso tra privati è un contratto con cui una persona affida all’altra un oggetto mobile o un immobile, affinché lo utilizzi, senza modificarne le proprietà o alternarne le caratteristiche. Le parti possono redigere il contratto in forma scritta, ma anche verbale.
Come concedere un immobile in comodato gratuito?
- Puoi concedere un immobile in comodato gratuito anche ad uso commerciale, quindi per consentire ad un professionista o un’azienda di utilizzare il locale per la vendita al dettaglio dei propri servizi/prodotti oppure per la produzione degli stessi. Nel contratto occorre specificare: I dati dei contraenti; La partita IVA del comodatario;
Qual è il comodato d’uso gratuito di un’auto?
- Il comodato d’uso gratuito di un’auto, ... Nel comodato d’uso, la registrazione non è obbligatoria solo se l’accordo è di natura verbale.