Quali aziende italiane hanno delocalizzato?

Sommario

Quali aziende italiane hanno delocalizzato?

Quali aziende italiane hanno delocalizzato?

∎ BIALETTI: fabbrica in Cina, ed i lavoratori di Omegna vengono licenziati. ∎ OMSA: stabilimento in Serbia, cassa integrazione per 320 lavoratrici italiane. ∎ ROSSIGNOL: stabilimento in Romania, 108 esuberi a Montebelluna. ∎ DUCATI ENERGIA: stabilimenti in India e Croazia, chiuse le fabbriche in Italia.

Quali aziende hanno delocalizzato?

OMSA: stabilimento in Serbia; cassa integrazione per 320 lavoratrici italiane. ROSSIGNOL: stabilimento in Romania, dove insiste la gran parte della produzione; 108 esuberi a Montebelluna. DUCATI ENERGIA: stabilimenti in India e Croazia. BENETTON: stabilimenti in Croazia.

Quante aziende hanno delocalizzato?

Si tratta del 7% delle grandi imprese e del 6% delle imprese appartenenti a Gruppi. Nell'industria, il 55% delle imprese afferma di avere delocalizzato l'attività principale, e il 64% le attività di supporto; nel settore dei servizi, si trovano percentuali rispettivamente del 36% e del 97%.

Quante sono le aziende italiane che esportano?

Le circa 9.600 medie imprese italiane hanno fatto registrare nel 2016 un valore delle esportazioni di 11 milioni per impresa, quasi il doppio di quello delle medie imprese francesi, spagnole e tedesche.

Dove ha delocalizzato la Fiat?

La Fiat delocalizza in Polonia: "Via la Panda da Pomigliano, sarà hub dell'Alfa Romeo" Il mercato dell'automotive continua a crescere ma a ritmo più ridotto rispetto alle attese dei big del settore che ora invece prospettano un graduale calo delle vendite dopo i picchi dello scorso anno.

Dove l'Italia esporta di più?

► L'Italia è tra i leader mondiali per l'esportazione di macchine per l'industria di ogni genere, medicinali, autoveicoli, prodotti di abbigliamento. Importa soprattutto autoveicoli, medicinali e materie prime (petrolio, gas, metalli preziosi e prodotti chimici in primis).

Quante sono le aziende esportatrici in Italia?

Nel 2016 risultavano in Italia 195.745 imprese esportatrici, oltre 900 in più di quelle censite nel 2015.

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