Quando si pagano le imposte ipotecarie e catastali?

Quando si pagano le imposte ipotecarie e catastali?

Quando un bene immobile subisce una qualsiasi variazione, è necessario pagare la relativa imposta ipotecaria e catastale. Ciò avviene anche nel triste caso in cui un proprio caro venga a mancare: in questa occasione si parla di tassa ipotecaria di successione.

Chi paga le imposte ipotecarie e catastali?

L'imposta di registro, ipotecaria e catastale sono versate dal notaio al momento della registrazione dell'atto di vendita o acquisto dell'immobile.

Come calcolare l’imposta di successione?

• Per calcolare l’imposta di successione occorre quantificare l’ asse ereditario ovvero l’eredità totale su cui applicarla. In pratica bisogna sommare il valore di immobili, diritti reali su beni immobili, titoli, beni mobili, partecipazioni societarie, crediti, rendite, pensioni e denaro in modo da ottenere l’ attivo ereditario.

Come si paga l’imposta di successione liquidata?

• L’imposta di successione liquidata dall’ufficio territoriale competente sulla base della dichiarazione presentata può essere pagata anche a rate, con queste modalità: almeno il 20% dell’importo deve essere versato entro sessanta giorni dalla notifica dell’avviso di liquidazione

Come si può presentare la dichiarazione di successione?

• La dichiarazione di successione può essere presentata tramite modalità telematiche, direttamente dal contribuente registrato ai servizi di Fisconline dell’Agenzia delle Entrate ovvero tramite i cd. intermediari abilitati (dottori commercialisti, notai, consulenti del lavoro ecc.).

Qual è la rendita di successione di un bene immobile?

• Per determinare l’imposta di successione di un bene immobile occorre prendere a riferimento la sua rendita catastale, desumibile da una visura catastale, aumentarla del 5% e moltiplicarla per i seguenti coefficienti: 110 se si tratta di una prima casa; 120 se si tratta di immobile di categoria catastale A e C (ad eccezione di A/10 e C/1);